mardi 2 février 2016

Dalla pagina FB di Giulietto Chiesa di oggi, 2 febbraio 2016

GIULIETTO CHIESA TUTTO FA BRODO PER COSTRUIRE IL BAU BAU (risposta a L. R.) Egregio Chiesa, ieri, nella trasmissione Estovest su rai3, ho sentito una notizia che mi ha lasciato sgomento minando alcune mie certezze. Un eurodeputato ungherese sarebbe accusato di essere una spia dei russi. Questo gentiluomo è leader di un partito di estrema destra, filonazista, razzista, antisemita ecc. ma, quel che mi ha sconcertato, filorusso! Pare abbia legami diretti con Putin! Per favore, lei che conosce più di chiunque altro le cose in casa russa, mi dica se è vero. E se è vero, come ho letto sul Post, che Putin si sta avvicinando alle varie forze di estrema destra d'Europa. Sperando che tutto ciò sia falso, la ringrazio e la saluto cordialmente. Lucio Rey Non conosco i dettagli, ma conosco bene chi li riferisce. E' la "tattica" dei liberal-democratici, dei socialdemocratici, del potere e degli esegeti del potere e della cosiddetta democrazia occidentale. (Esempio preclaro di questa genìa è La Repubblica) L'obiettivo è sollevare ondate di russofobia e di putinofobia. Per questo tutti i trucchi sono validi. Uno dei quali è associare i russi con il razzismo, l'antisemitismo, il filonazismo. L'eurodeputato ungherese non so chi sia, cosa pensi e cosa abbia detto. Ma in diversi paesi l'est-Europa la caccia alle streghe è in atto. E uno dei sistemi è quello di andare a ripescare negli archivi dei servizi segreti dell'epoca sovietica. Ma, ecco il trucco: "pare che..." il detto deputato "abbia legami diretti con Putin". Notato? "Pare che", fa il paio con i "si dice" che sia il più ricco uomo dell' Europa, o del mondo (che differenza fa? Potrebbe essere anche il più ricco della Galassia). E fa il paio anche con il "probabilmente" ha ucciso Litvinenko e la Politkovskaja. Così i media dei padroni dell'universo creano l'"opinione pubblica". Senza verificare niente di quello che dicono e scrivono. Impuniti demolitori dei una libera e democratica informazione. Aggiungono che Putin "si sta avvicinando alle varie forze di estrema destra". Anche questo serve allo scopo. Adesso i "democratici occidentali", dopo avere affossato la democrazia occidentale, sentono il vento della destra xenofoba (che nello stesso tempo alimentano per sfruttarla in funzione della riduzione ulteriore delle garanzie democratiche) e, spaventati, la usano per incrementare la russofobia. Quello che io vedo è molto semplice e comprensibile. Putin vuole evitare la guerra e cerca il dialogo. La socialdemocrazia europea e i conservatori europei sono ormai unificati in un'unica formazione politica che gestisce gl'interessi per potere finanziario mondiale. Questa gente non vuole dialogare con Putin. Preferisce inchinarsi al potere imperiale e alimentare la russofobia, cioè la guerra. Putin sente, anche lui, il vento della destra: Le Pen, Salvini, altri. E pensa (io ritengo che abbia ragione) che questa Europa finto democratica, sia agli sgoccioli. E che potrebbe essere sostituita da un'Europa di destra, ma non anti-russa. Dunque dialoga con quell'Europa che riconosce la Russia come forza di pace e come interlocutore vantaggioso. A mio giudizio agisce nell'interesse del suo paese e della pace. Anche della nostra pace e della nostra sicurezza.