lundi 27 avril 2015

In Lettonia raccolgono firme per il trasferimento dei residenti con lo status di “noncittadini”, la maggior parte dei quali sono i russi, in un apposito territorio. da Russia.it

FONTE:  http://comunicati.russia.it/in-lettonia-raccolgono-firme-per-il-trasferimento-dei-residenti-con-lo-status-di-noncittadini-la-maggior-parte-dei-quali-sono-i-russi-in-un-apposito-territorio.html

"Dobbiamo fornire una protezione proattiva della società, compreso la preventiva sistemazione delle forze pro Mosca (non-cittadini e cittadini della Federazione Russa con il permesso di soggiorno) in alcune aree sorvegliate dal Ministero degli Interni e dai servizi di sicurezza della Repubblica di Lettonia. E solo allora gli agenti del Cremlino non saranno più in grado di infliggere danni alla Lettonia. Dobbiamo mantenere le forze vive del popolo e aspettare l’aiuto degli alleati della NATO" cita il testo della petizione il portale rubaltik.ru .
L’isolamento può riguardare otre 250mila persone. Gli organi della sicurezza non denotano nulla di contrario alla legge.
"Naturalmente, questo è possibile valutarlo in modo diverso. Ma se si guarda alla posizione del diritto penale, non c’è alcun reato" ha detto un portavoce della polizia di sicurezza della Lettonia.
In calce alla petizione hanno già messo la firma più di 1500 persone. Secondo le informazioni della "Rossijskaja Gazeta" questa ha già ricevuto l'approvazione informale della segreteria parlamentare del Ministro della Giustizia della Lettonia Janis Iesalnieks
In precedenza il Ministero della Difesa della Lettonia aveva affermato che in caso di inizio di azioni militari tutti i non-cittadini saranno "internati in appositi campi", dice a Russia Today il Difensore dei diritti umani Aleksandr Gaponenko. Tale azione lo ha definita "la rinascita del sentimento nazista in Europa".
Alla fine dello scorso anno in Lettonia è stato istruito il primo procedimento per negazione “dell’occupazione sovietica" e per una valutazione positiva del periodo sovietico.
In Lettonia vivono circa due milioni di persone, gli russofoni rappresentano circa il 44 % della popolazione. Circa il 16% della popolazione non sono cittadini del paese, si tratta di persone i cui parenti sono arrivati in Lettonia ai tempi dell'Unione Sovietica. Ci sono circa 80 le differenze nei diritti dei cittadini e ei “non cittadini”. Ad esempio i non-cittadini non hanno il diritto di partecipare alle elezioni e ai referendum.