vendredi 30 janvier 2015

Perché non si sa tutt'ora chi erano i cecchini del Maidan? Fort Rus

FONTE: la pagina Facebook di Giulietto Chiesa di oggi, 30 gennaio 2015

E' sempre più forte il sospetto che fossero coinvolti individui con l’ordine di ferire e uccidere manifestanti e poliziotti con l’obiettivo di creare il caos.
I CECCHINI DI MAIDAN
di Nicolai Lilin
A quasi un anno dalla strage compiuta dai cecchini a Kiev il corso delle indagini è a un punto fermo. Non c’è ancora risposta ufficiale su chi fossero i cecchini che il 20 febbraio 2014 a Maidan hanno ucciso 14 poliziotti, 45 manifestanti e ferito circa 85 persone.
Ecco un'inchiesta della Reuters che, tra le altre cose, ha scoperto che:
- sono scomparsi proiettili e bossoli
- sono stati segati gli alberi con fori da proiettile
- dei tre poliziotti accusati, uno ha perso la mano sei anni fa e l'unica prova contro di lui è una foto di un uomo mascherato che imbraccia un fucile a due mani (le mani sono ben visibili)
http://www.reuters.com/…/us-ukraine-killings-probe-special-…)
Recentemente è stato rianalizzato il materiale video, ve ne proponiamo un breve estratto di 3 minuti sottotitolato.
Viene fermata un'auto con nascosto un fucile di precisione e subito intervengono due persone: uno è adesso deputato, l'altro è l'aiutante del ministro dell'interno Avakov. Nel video si fanno nomi e cognomi.
Abbiamo chiesto il parere dello scrittore Nicolai Lilin, ex cecchino:
"Penso che la verità cominci ad uscire fuori, come sempre accade nei casi dei complotti studiati male ed applicati in fretta, il massacro del Maidan è la conferma. L'arma in questione è una Colt M4 abbinata a un calcio regolabile per tiro operativo a lunga distanza (si notano i poggiaguancia regolabili che in un'arma adoperata sulle distanze brevi hanno poca utilità) oppure uno dei tanti suoi cloni, incamera la cartuccia 5,56 NATO, ottima per tiro in ambiente urbano perché la pallottola è veloce e leggera, si frammenta facilmente e quindi causa delle ferite sopratutto non mortali, in poche parole è un calibro per creare feriti.
Le pallottole dei calibri come il 5,56 rimbalzano con facilità sulle superficie rigide e quindi sono adatti per sparare sulla folla in movimento, perché anche nel caso che le persone si muovano e si spostino se il bersaglio viene mancato la pallottola, se la sua traiettoria è favorevole, colpirà qualcuno di sicuro perché rimbalzerà su asfalto, automobili, tombini, bordo di cemento del marciapiede, muro di casa. In questo caso sarà anche difficile risalire all'assassino perché da una ferita presa dalla palla di rimbalzo non si può risalire alla posizione del cecchino e la palla in sé si deforma così che a volte l'esperto non riesce non solo ad analizzarla, ma semplicementea identificare il suo calibro.
In Russia il calibro analogo è il 5,45, nella guerra cecena, soprattutto nelle battaglie urbane spesso noi e i terroristi sparavamo sui muri di cemento delle case di fronte ai luoghi dove credevamo che si nascondesse il nemico, in questo modo il nemico veniva colpito di rimbalzo. L'M4 è un'arma molto più precisa e stabile di qualsiasi AK, quindi si può presumere che gli organizzatori avessero scelto apposta quest'arma perché il cecchino doveva sparare da una distanza che superava i 300 metri, dove l'AK se non è rifinito e preparato apposta, rischia di far deviare le pallottole dall'obiettivo. Inoltre l'arma era fornita di alcuni elementi che indicano che si tratta di un fucile non del mercato nero, ma di un fucile che ha il suo padrone che lo ama e cerca renderlo più comodo e bello esteticamente.
Un terrorista qualsiasi non tratterebbe mai un'arma in questo modo, perché di solito la butta dopo averla usata. Qui abbiamo a che fare con il fucile di un tiratore attento, un'arma trattata con amore, sicuramente tarata e testata dal proprietario che non vuole commettere errori sparando"
Nicolai Lilin
da Fort Rus


Pubblicato il 29 gen 2015
Chi erano i cecchini colpevoli di centinaia di morti durante il Maidan a Kiev tra i quali oltre ai manifestanti c'erano i poliziotti dell'unità Berkut?
La giunta nazista ucraina ha subito approfittato di questa tragedia per accusare il presidente Yanukovich.
Ma a distanza di un anno "stranamente" non è stata trovata nessuna prova, nessun colpevole è stato condannato.
Il motivo è presto detto fin dall'inizio questo massacro era un'operazione pianificata dai criminali nazisti per usurpare il potere. Con il sangue delle vittime del Maidan sono saliti al potere e col sangue del popolo del Donbass lo mantengono oggi.