mercredi 24 septembre 2014

UN MILIARDO DI EURO ALLA JIHAD. I SOLDI ARRIVAVANO DA UNA SOCIETA' ISRAELIANA E UNA PAKISTANA.

FONTE: UN MILIARDO DI EURO ALLA JIHAD. I SOLDI ARRIVAVANO DA UNA SOCIETA' ISRAELIANA E - Informare

... le due organizzazioni criminali (complimenti vivissimi agli ebrei) operavano sia singolarmente che insieme. Acquistavano senza pagare l’Iva, esclusa in questo tipo di transazioni intracomunitarie, i certificati di "carbon credit" (certificati ambientali sulle emissioni di CO2) in Gran Bretagna, Francia, Olanda e Germania attraverso società fittizie con sede in Italia, vere e proprie "cartiere" che producevano solo fatture e che erano intestate o a prestanome quasi sempre cinesi o a persone estranee ma vittime di furti d’identità, poi aggiungevano l’Iva al 20 per cento e li vendevano ad altre società, anche queste fittizie, che facevano da intermediari con gli ignari acquirenti finali. Una volta incassata l’Iva, invece di versarla allo Stato italiano la "cartiera" chiudeva i battenti e spariva nel nulla, mentre i soldi, milioni e milioni di euro, venivano dirottati su conti correnti a Cipro e Hong Kong per finire a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti, da dove venivano poi smistati alle organizzazioni terroristiche