mercredi 24 septembre 2014

Sudare per eliminare metalli pesanti e sostanze chimiche sintetiche da "rischiochimico.it" e "http://scienzamarcia.blogspot.it/"

Fonte: http://www.rischiochimico.it/drupal/sudare-eliminare-metalli-pesanti-e-sostanze-chimiche-sintetiche

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Un serie di studi pubblicati in questi ultimi anni hanno sfatato alcuni dei falsi miti sul sudore e su alcuni inquinanti.
Da sempre "sudare" è stato per molte persone sinonimo di "disintossicazione", ma per i medici il sudore ha avuto sempre esclusivamente una funzione termoregolatrice della termperatura corporea (il sudore raffredda la superficie della pelle e riduce la temperatura corporea, funzionando come un sistema di raffreddamento).
Le ghiandole sudoripare hanno, per i medici, un ruolo secondario noto per l'escrezione di acqua ed elettroliti, ma questa funzione non è generalmente da loro intesa  come una forma di "disintossicazione" ( evidentamente una visione molto restrittiva).
Parellelemente è sempre stato ritenuto che l'organismo non fosse capace di espellere alcuni tipi di inquinanti tossici responsabili quindi di accumularsi nell'organismo senza trovare una valida "via di uscita".
Alcuni studi recenti hanno verificato che quantità non trascurabili di metalli pesanti e sostanze tossiche sintetiche si trovano nel sudore ed alcuni casi anche le loro concentrazion sarebbero superiori a quella con cui sono presenti in altri liquidi organici (sangue ed urina)[1].
Più precisamente:
1. La ricerca dal titolo "Arsenico, cadmio, piombo e mercurio nel sudore: una revisione sistematica" [2], è stata effettuata dai ricercatori dell'Ospedale dei Bambini di Eastern Ontario Research Institute, Ontario, Canada, ed è basata su una revisione di 24 studi riguardanti le concentrazioni di metalli pesanti nel sudore.
I ricercatori hanno scoperto che con soggetti esposti a livelli elevati di metalli pesanti, nonchè in pazienti con un elevato peso corporeo, i livelli di queste sostanze nel sudore possono superare quelli che si raggiungono  nell'urina: in questo tipo di pazienti il canale preferenziale di "esplusione" dei metalli in questione è rappresentato dal sudore. Questo è risultato particolarmente evidente per l'arsenico.
A seconda dell'elemento metallico si è evidenziato che: il cadmio è risutato essere più concentrato nel sudore che nel sangue; la concetrazione di piombo nei liquidi organici (compreso il sudore) diminuisce dopo un prolungato esercizio fisico (con prolungata sudorazione); le concentrazioni di mercurio nei liquidi organici si sono normalizzate in alcuni casi dopo sessioni ripetute di saune.
I ricercatori concludono lo studio con la netta evidenza che  (cito testualmente) "la sudorazione merita considerazione come terapia per la disintossicazione degli elementi chimici citati".
2. Due ulteriori studi pubblicati nel 2012 ([3][4]) hanno scoperto che la sudorazione incrementa l'eliminazione di alcune sostanze chimiche tossiche di origine sintetica notoriamente molto pericolose per il sistema endocrino (Ftalati e Bisfenolo A).
Il primo studio [3], che coinvolge 20 soggetti sottoposti a sudorazione indotta, ha rilevato che il composto Bisfenolo A (BPA) (noto per i suoi nefasti effetti sul sistema endocrino e presente in moltissimi oggetti in plastica anche destinati ai bambini) è stata esecreto attraverso il sudore, anche in alcuni individui in cui la presenza di  BPA non era stata rilevata nei loro campioni di siero o delle urine.  Questo indica chiaramente che l'organismo utilizza il sudore per liberarsi del BPA che ha accumulato nei tessuti.
Il secondo studio [4] dello stesso gruppo di ricerca, coinvolgendo altri 20 soggetti sottoposti a sudorazione indotta, ha scoperto che gli ftalati, una classe di plastificanti chimici correlati all'insorgenza del cancro al seno ed a varie alterazioni del sistema endocrino, erano presenti in concentrazioni di due volte superiori nei loro sudore rispetto al loro urina ed in diverse persone sono stati individuati nel loro sudore, ma non nel loro siero sanguigno,  suggerendo la possibilità di ritenzione di ftalati ed il loro bioaccumulo non evidenziato dall'analisi del loro sangue. Quindi la traspirazione indotta può essere utile per incrementare anche l'eliminazione degli  ftalati.
Questo da luogo ad un'altra importante riflessione: il biomonitoraggio degli elementi tossici nell'organismo attraverso il sangue e/o il test delle urine dovrà  essere accompagnato anche da quello del sudore per essere esaustivo.
Il monitoraggio del sudore dovrebbe diventare un test di routine di alcune sostanze tossiche al fine di avere un quadro generale affidabile dello stato di intossicazione dell'organismo e del livello di bioaccumulo.
Da queste ricerche si evince chiaramente che la sudorazione svolge più di una semplice funzione di raffreddamento per il corpo ma gli permette di essere più rapidamente disintossicato dalle tossine accumulate. La tradizione medica naturaleha da sempre sostenuto che la pelle è l'organo più grande di eliminazione delle sostanze tossiche, e che spesso i problemi della pelle riflettono uno stato di tossicità cronica. Forse la scienza moderna si sta solo ora avvicinando a questeosservazioni secolari.

Riferimenti:
  1. Stephen J Genuis, Detlef Birkholz, Ilia Rodushkin, Sanjay Beesoon. Blood, urine, and sweat (BUS) study: monitoring and elimination of bioaccumulated toxic elements. Arch Environ Contam Toxicol. 2011 Aug ;61(2):344-57. Epub 2010 Nov 6. PMID: 21057782
  2. Margaret E Sears, Kathleen J Kerr, Riina I Bray. Arsenic, cadmium, lead, and mercury in sweat: a systematic review. J Environ Public Health. 2012 ;2012:184745. Epub 2012 Feb 22. PMID: 22505948
  3. Stephen J Genuis, Sanjay Beesoon, Detlef Birkholz, Rebecca A Lobo. Human excretion of bisphenol A: blood, urine, and sweat (BUS) study. J Environ Public Health. 2012 ;2012:185731. Epub 2011 Dec 27. PMID: 22253637
  4. Stephen J Genuis, Sanjay Beesoon, Rebecca A Lobo, Detlef Birkholz. Human elimination of phthalate compounds: blood, urine, and sweat (BUS) study. ScientificWorldJournal. 2012 ;2012:615068. Epub 2012 Oct 31. PMID: 23213291