lundi 9 décembre 2013

Su La Testa!: ITALIA: COLPO DI STATO IN ATTO

Su La Testa!: ITALIA: COLPO DI STATO IN ATTO:







di  Lupo Alfa  e  Lupo Alberto

Napolitano dixit: “Il Parlamento è legittimo”. Parola di Napolitano. Il tuttologo e padrone nostrano. Lui decide se dobbiamo o no avere un governo. Lui decide quanto deve durare. Lui decide le maggioranze. Lui decide se possiamo o no andare a votare. Lui decide l'area entro la quale vale il termine "decadenza e incostituzionalità" pronunciato dalla corte costituzionale. Già, ma c'è qualcuno all'estero che gli passa gli ordini?

Comunque, "grande Napolitano": dopo aver applaudito i carri armati sovietici in Ungheria nel 1956 vorrebbe farci credere che la consulta ha approvato questo Parlamento. Infatti le leggi non sono retroattive, ma solo per uno.
Se lo dice Zagrebelsky... allora dobbiamo per forza crederci? Se poi lo dichiara don Napolitano, "di Costituzione il parlamento è forte e sano. Pur se figlio illegittimo della siura Costituzione...io gli ho fatto la Comunione e gli farò la Cresima.. prima della quaresima. Ha quindi tutte le virtù e non se ne parli più".

SCHERZI A PARTE: COME FA AD ESSERE LEGITTIMO UN PARLAMENTO VOTATO CON LEGGE ELETTORALE INCOSTITUZIONALE? CHI COMANDA PER CONTO TERZI SI E’ BEVUTO IL CERVELLO E GIOCA CON LA NOSTRA INTELLIGENZA. 

E la chiamavano “culla del diritto”. Ma quale? Dei fuorilegge impuniti? Napolitano va proprio a stuzzicare una rivoluzione in Italia, se si permette di "negare" l'effettivo valore di una decisione della Corte costituzionale, ma soprattutto delle conseguenze in punto di diritto. In sostanza afferma che "il mio amico Zagrebelsky dice la decisione della Consulta non rende illegittimo tutto l'apparato politico". Davvero questo privilegiato della casta sta tentando la pazienza ormai finita di milioni di italiane e italiani. 

Se una legge è incostituzionale gli atti che ne derivano sono nulli: se questo principio non viene più rispettato in Italia, allora possiamo prendere tutta la legislazione vigente, sentenze e regolamenti inclusi, e buttarli in una discarica; 2) il giudizio di legittimità lo dà una corte costituzionale appunto, non il presidente della Repubblica: quella di Napolitano è solo un'opinione come un'altra, e nulla di più, anzi un'inopportuna ingerenza; 3) il professor Zagrebelsky non ha citato fonti normative a sostegno della sua sgangherata tesi, ma solo un principio per giunta controverso; tra l'altro lo stesso Zagrebelsky adesso contraddice quanto ha scritto lui stesso per anni nei suoi libri (testi su cui abbiamo studiato all'università in tanti); per giunta il Parlamento non è "lo Stato", ma solo una delle sue Istituzioni; 4) Onida ha solo confermato che le conseguenze si avranno dopo la pubblicazione delle motivazioni: non è corretto, quindi, scrivere che la pensa come Zagrebelsky; 5) nullità ex nunc o ex tunc?  

I piddini, per cacciare Berlusconi, hanno detto all'opinione pubblica che le sentenze erano retroattive. Adesso che si tratta di tutte le loro poltrone nei palazzi dello Stato non vale più quel principio?

Prevale la ragion di stato, non una coerente interpretazione del diritto in relazione al vulnus gravissimo arrecato alla Carta, e al popolo italiano, tuttora privo di rappresentanza politica. E' una situazione prerivoluzionaria. Il Parlamento è occupato da una casta di soggetti non legittimati dal popolo sovrano, e che non lo rappresenta. L'interpretazione del presidente emerito della Consulta Capotosti è quella che declina sul piano giuridico l'attuale situazione di delegittimazione delle istituzioni politiche al massimo livello. Andiamo oltre. Il Parlamento  delegittimato (annullato) comunque è in una situazione di abuso, idoneo al massimo a compiere atti di ordinaria amministrazione per un tempo brevissimo, ovvero fino alla pubblicazione della sentenza in Gazzetta ufficiale (fine gennaio 2014). Non certamente una legge elettorale né, a maggior ragione riforme istituzionali. Tanto vale chiedere da subito in restituzione ai parlamentari e al capo dello Stato illegittimo gli emolumenti ex tunc, ovvero a partire dalla promulgazione della legge Calderoli (legge 21 dicembre 2005, numero 270).  

Forse non è chiara a tutti la natura dell'imbroglio in cui si sono cacciati e ci hanno messo da almeno 8 anni suonati, calpestando la Costituzione, già stracciata nel dicembre 2007 con la firma del Trattato di Lisbona da parte di Prodi e D'Alema. Questi due politicanti (un ex democristiano e un ex comunista) - espressione a loro volta di un Parlamento e di un governo illegittimo - non avevano però le carte in regola, in quanto, o meglio, inoltre, non erano autorizzati dal popolo sovrano a cedere la sovranità dell'Italia ad oscuri affaristi di mezzo mondo (fatti passare per Europa). 

Se la legge elettorale è incostituzionale, il parlamento è esautorato, le decisioni del parlamento non sono valide, le sue nomine nulle, il presidente della repubblica è esautorato, le sue nomine sono da annullare, e la corte costituzionale è esautorata. Ma se la corte costituzionale è esautorata, non è valida la sua dichiarazione che le legge elettorale è incostituzionale: quindi il porcellum è costituzionale, il parlamento è legittimo ... e la corte costituzionale è legittima. Ma se la corte è legittima, è incostituzionale il porcellum, e si riparte da capo. Questo è un circolo vizioso che riproduce sé stesso all'infinito, e che quindi potrebbe essere spezzato solo da qualcosa che intervenisse dall'esterno. Ma che cosa? Una rivoluzione? Non basta una rivolta per cambiare padroni senza abbattere il sistema di dominio.  
Di legittimo c'è solo lo sdegno del popolo italiano contro codesta casta politica di cialtroni impresentabili, che di onorevole non hanno più niente. 

Napolitano a quanto pare ha avuto il coraggio di distruggere quel che restava dell'Italia, imponendo un governo non votato dal popolo, prevaricando in maniera evidente e violenta ogni sua prerogativa costituzionale. Adesso che, finalmente dopo solo 8 anni, la Corte Costituzionale ha chiaramente stabilito che tutto questo deve finire, mentre Napolitano difende l'indifendibile, senza peraltro averne il diritto istituzionale. 

Allora, per prima cosa Napolitano si dimetta, poiché anche la sua seconda elezione è costituzionalmente illegittima. Ma tutti conoscono la sua rettitudine morale, di chi nel 1956 difendeva gli assassini del popolo ungherese.
Paradossi? Se la nomina di giudici costituzionali è avvenuta su proposta o per chiamata o altro, da parte del Presidente della Repubblica che deriva la propria nomina dal Parlamento il quale, come vediamo, è destituito di potere ex tunc (dall'origine), anche i giudici da questo nominati, proposti e chiamati esercitano un potere viziato all'origine. Pertanto anche gli atti del potere giudiziario sono illegittimi a cascata, e ci pare che si potrebbe contestare e inficiare persino la procedura di selezione e nomina di tutti gli appartenenti a tale Ordine soggetti nel rapporto funzionale a organi superiori che facciano capo o riferimento ad Organi eletti in o dal Parlamento.  

Ma se sono incostituzionali premio di maggioranza e liste bloccate per quale motivo gli abusivi sarebbero solo i 148? Non dovrebbe essere tutto il Parlamento? Quale parte del Parlamento debba essere considerato legittimo! Tutto il Parlamento o solo quella parte che non è stata eletta con il premio di maggioranza e con le liste bloccate dichiarate incostituzionali? Chi è stato eletto con questi due sistemi dichiarati illegittimi non ne può far parte proprio perché e per di più la Giunta per la Convalida degli Eletti non li ha ancora legittimati e, a questo punto, sarebbe un vero colpo di stato se lo facesse prima del deposito delle motivazioni della Consulta! Ergo parlamento legittimato ma senza questi parlamentari dichiarati ineleggibili per violazione della costituzione e peraltro non ancora convalidati né tanto meno convalidabili dalla Giunta!!!! Ma Lex sed Lex, oppure per il capo del Quirinale illegittimo come per le intercettazioni tra lui e l'ex ministro dell'interno Nicola  Mancino (argomento: trattativa Stato & Mafia, strage di Capaci e di via D'Amelio) la legge non conta? 

Infine, sono legittimi e ammissibili tutti i ricorsi che ogni cittadino o associazioni può avanzare anche contro gli atti dei precedenti Parlamenti eletti sempre con il porcellum, ovvero sarebbe da ritenersi completamente illegittimo tutto l'operato delle ultime tre legislature e di 5 governi.

Quanto è piccolo il mondo. Napolitano, sicuramente fa quello che sta facendo per il bene, a suo parere, dell'Italia. Altrettanto sicuramente, Augusto Pinochet ha fatto ciò che ha fatto per il bene, a suo parere, del Cile. Del resto, Napolitano ha ricevuto come se niente fosse, amabilmente e con il sorriso sulle labbra, il macellaio Kissinger che impartì gli ordini a Pinochet per annientare la democrazia in Cile, previo assassinio del presidente Salvador Allende. Henry Kissinger è il referente fondamentale dell'organizzazione terroristica Bilderberg (sostenuta dal clan Rockefeller) a cui sono affiliati ufficialmente Mario Monti ed Enrico Letta (alla voce Aspen). 






Il Presidente della Repubblica affronta con solerzia fulminante la negazione dell'incostituzionalità della decadenza del Parlamento: non è mai stato così pronto ad intervenire su altre discutibilissime prese di posizione della Corte costituzionale su argomenti giuridici che a noi, semplici cittadini, sono sembrati altrettanto importanti, ma ha taciuto "incomprensibilmente".

Nel 2011 c’è stato un golpe finanziario a danno del popolo sovrano di alcuni paesi europei tra cui l’Italia. E’ stata fabbricata a tavolino una crisi sui mercati con la complicità della Banca Centrale Europea, capeggiata da Mario Draghi e di banche come la Goldman Sachs dalla quale proveniva Draghi medesimo. Tutto pianificato per far cadere governi democraticamente eletti e sottrarre sotto banco il residuo di sovranità al popolo ed imporre soggetti provenienti dalle lobby para-massoniche dell’alta finanza.

Bella Napo, ma quand'è che tu, Oni, Zagre e poi Belsky, vi troverete in una bella Casa del Popolo per farvi un tressette in pensione sociale?