lundi 28 octobre 2013

lanazione.it - Nuove molecole anti cancro La scoperta dell'Università di Siena

DA: http://www.lanazione.it/siena/cronaca/2013/07/12/918771-nuove_molecole_anti_cancro.shtml


Le nuove molecole peptidiche sono in grado di colpire le cellule tumorali;  adatte allo sviluppo di nuovi farmaci, combattono i tumori di colon, pancreas e vescica
Un laboratorio di ricerca (Foto Ansa)
Un laboratorio di ricerca (Foto Ansa)

Siena 12 luglio 2013 - La ricerca anti-tumore prosegue e con ottimi risultalti. Sono state sintetizzate nuove molecole peptidiche in grado di colpire le cellule tumorali e adatte per essere impiegate nello sviluppo di nuovi farmaci, in particolare contro il cancro del colondel pancreas e della vescica.
La scoperta l'ha fatta il gruppo di ricerca del dipartimento di Biotecnologie mediche dell'Ateneo senese.
'I nuovi peptidi, chiamati Nt4, sintetizzati in forma tetra-ramificata, sono risultati in grado di trasportare farmaci, indirizzandoli selettivamente sulle cellule tumorali e rendendoli piu' efficaci nella riduzione di tumori in modelli sperimentali.
I risultati della ricerca, 'finanziata dall' associazione italiana per la ricerca sul cancro (Airc) edall'istituto toscano tumori', saranno pubblicati sulla rivista della 'American chemical society, journal of medicinal
chemistry'
. ''Da anni - spiega la responsabile della ricerca, Luisa Bracci - gli obiettivi del nostro lavoro di ricerca sono la creazione e lo sviluppo di peptidi per la diagnostica e la terapia di malattie umane.
 
Studiamo le applicazioni dei peptidi in vari campi, dalle malattie infettive alla neutralizzazione di tossine, fino al 'bersagliamento tumorale' per scopi diagnostici e terapeutici. Il risultato ora raggiunto, e in via di pubblicazione, ci riempie di soddisfazione, in quanto consente un decisivo passo in avanti in questo specifico settore di studi ed e' in linea con le tendenze piu' avanzate della ricerca internazionale in campo oncologico, sempre piu' indirizzata verso la identificazione di bersagli presenti selettivamente nei tessuti tumorali, al fine di sviluppare i cosiddetti farmaci intelligenti, in grado di non danneggiare i tessuti sani''.