jeudi 18 juillet 2013

In Italia milioni di famiglie alla fame



09 luglio 2013

Le persone in povertà assoluta passano dal 5,7% della popolazione del 2011
all’8% del 2012

Aumenta in un anno l’incidenza della povertà assoluta in Italia. Come
certifica l’Istat, le persone in povertà assoluta passano dal 5,7% della
popolazione del 2011 all’8% del 2012, un record dal 2005.

È quanto rileva il report «La povertà in Italia», secondo cui nel nostro
Paese sono 9 milioni 563 mila le persone in povertà relativa, pari al 15,8%
della popolazione.

Di questi, 4 milioni e 814 mila (8%) sono i poveri assoluti, cioè che non
riescono ad acquistare beni e servizi essenziali per una vita dignitosa.

IL MEZZOGIORNO - Una situazione accentuata soprattutto al Sud. Nel 2012
infatti quasi la metà dei poveri assoluti (2 milioni 347 mila persone)
risiede nel Mezzogiorno. Erano 1 milione 828 mila nel 2011. Preoccupanti
anche i dati sui minori e anziani: quelli in povertà assoluta al Sud sono 1
milione e 58 mila (703mila nel 2011, l’incidenza è salita dal 7% al 10,3%) e
gli anziani 728 mila (707mila, l’incidenza è pari a 5,8% per entrambi gli
anni).

LE FAMIGLIE - Le famiglie in questa situazione sono il 6,8% su scala
nazionale. Dal 2011 al 2012 l’incidenza è aumentata per quelle con tre (dal
4,7% al 6,6%) , quattro (dal 5,2% all’8,3%) e cinque o più componenti (dal
12,3% al 17,2%). Basti pensare che tra le coppie con tre e più figli, quelle
in povertà assoluta passano dal 10,4% al 16,2%. Se si tratta di tre figli
minori, dal 10,9% si raggiunge il 17,1%. Aumenti della povertà assoluta
vengono registrati anche nelle famiglie di monogenitori (dal 5,8% al 9,1%) e
in quelle con membri aggregati (dal 10,4% al 13,3 %).

COLDIRETTI - Secondo la Coldiretti, nel 2012 sono aumentate del 9% le
famiglie che hanno chiesto aiuto per mangiare. Con un totale di ben 3,7
milioni di persone assistite con pacchi alimentari e pasti gratuiti nelle
mense. «Molte famiglie sono cadute in povertà con tanti bambini e anziani
che - ha sottolineato l’associazione dei coltivatori diretti - hanno
difficoltà economiche anche per garantirsi da mangiare».

BY 
piccozzo posta@piccozzo.com via yahoogroups.com 

à Sublimen

Fonte: corriere.it