samedi 25 mai 2013

Su La Testa!: VIA LE BASI MILITARI DALL'ITALIA: LETTERA APERTA ALL’AMBASCIATORE NORDAMERICANO

Su La Testa!: VIA LE BASI MILITARI DALL'ITALIA: LETTERA APERTA A...




Vicenza: occupazione militare USA - foto Gianni Lannes (tutti i diritti riservati)



Mister David Thorne,

le scrivo in qualità di uomo e di cittadino italiano, anche se la politica governativa della sua nazione ci considera dei sudditi. La ragione per cui mi rivolgo a lei è costituita da una serie di fatti disarmanti, sotto gli occhi di tutti, ma intollerabili in uno Stato di diritto, e in una democrazia davvero compiuta. 

Le Forze Armate degli Stati Uniti d’America occupano l’Italia, anzi l’hanno invasa da troppo tempo. Immagino che lei sappia contare almeno da 1 a 70: tanti sono gli anni trascorsi dallo sbarco in Sicilia che il Governo di Washington concordò con alcuni capi mafia, protetti dallo Stato che lei rappresenta a livello diplomatico. La documentazione ufficiale, in parte desecretata negli States, in virtù del Foia, sta a dimostrarlo senza bisogno di ulteriori commenti. E così le conseguenze nefaste sull'Italia fino ad oggi, transitando per la strage di Portella della Ginestra (alla voce Central Intelligence Service). Vuole forse rivelare all'opinione pubblica l'esatto contenuto delle clausole segrete dell'armistizio di Cassibile ed il ricatto del Trattato di pace del 1947 a Parigi?

Prove alla mano delle sue stesse autorità governative, a far data dall’anno 1957 fino ai giorni nostri, il suo Governo ha imbottito l’Italia di armamenti atomici di ogni genere, in violazione a partire dal 1968, del Trattato Internazionale di non proliferazione nucleare (TNP), ratificato dal Parlamento italiano nel 1975.

Da nord a sud, isole comprese, non c’è una ragione italiana che non sia occupata da una base attrezzata per fare la guerra o più installazioni militari degli U.S.A.: spesso si tratta di insediamenti segreti utilizzati per attività belliche contro altre nazioni, e di controllo della popolazione italiana, europea e mediorientale. Un modus operandi in aperta violazione dell’articolo 11 della Costituzione italiana, nonché del diritto internazionale. A parte rischi e pericoli indebiti.

Nella stragrande maggioranza dei casi questo genere di invasione non è mai stata ratificata dal Parlamento (e ci  ancherebbe!), come impone la Carta Costituzionale repubblicana ed antifascista dell’Italia, ma in ossequio ad accordi segreti (alla voce BIA del 1954 e successivi memorandum riservati), privi di qualsiasi crisma di legalità.

Sottopongo alla sua attenzione qualche esempio in tal senso. La base per sommergibili a propulsione ed armamento nucleare della sesta flotta, insediata illegalmente nel 1972 all’isola di Santo Stefano nell’arcipelago della Maddalena. Nel 2008, dopo una serie di incidenti mai rivelati appieno alle autorità italiane, la Marina Militare U.S.A. ha levato le tende, lasciando in eredità al mio Paese un grave stato di contaminazione radioattiva che ha provocato nella popolazione residente in Sardegna patologie tumorali, malformazione nei bambini, insomma dolore e lutti. Rammenta l’incidente al sommergibile Hartford nel 2003? E cosa dire sulle leucemie fulminanti che dagli anni '80 uccidono i bambini siciliani a Lentini e Carlentini, a causa di ben due incidenti aerei (velivoli decollati dalla limitrofa base di Sigonella e precipitati nelle campagne di Lentini), debitamente oscurati alla magistratura italiana?

A proposito di inquinamento. Come forse saprà al termine della seconda guerra mondiale il Governo degli Stati uniti ha realizzato in violazione della Convenzione di Ginevra del 1925, ben due discariche sottomarine di ordigni caricati con iprite, fosforo, ed altri veleni tossici: la prima è situata al largo del Gargano nel mare Adriatico, l’altra nel golfo di Napoli e nelle vicinanze dell’isola di Ischia. Accenno soltanto alla nave John Harvey, carica di bombe proibite (iprite) al porto di Bari, esplosa il 2 dicembre 1943, le cui conseguenze sanitarie sono ancora pagate in termini di perdita della salute dal popolo italiano.

Non è tutto: negli '90 durante la guerra di aggressione della Nato alla Jugoslavia, un Paese sovrano, fino a tutto il 1999, con i massicci bombardamenti in Serbia, Kosovo e prim'ancora in Bosnia Erzegovina, i velivoli militari del Patto Atlantico (compresi gli aerei dell'Aeronautica militare italiana che hanno partecipato alle incursioni dal cielo) hanno svuotato i loro micidiali carichi di ordigni (compresi quelli imbottiti di uranio impoverito) nel Mare Adriatico e nel Mar Jonio, perfino nel lago di Garda. A tutt'oggi, nonostante le altisonanti promesse dell'Allenza Atlantica, dell'Unione europea, dei Governi tricolore e della marina Militare italiana, non è stata ancora effettuata una reale bonifica dei fondali, ormai infestati da pericolosissime bombe "intelligenti", che prima o poi mieteranno altre vittime ed avveleneranno ulteriormente l'ecosistema e gli organismi viventi di questa ampia area del Mediterraneo.

Lei converrà che sarebbe opportuno un’ammissione pubblica di responsabilità in sede internazionale, e conseguentemente una bonifica integrale dei fondali, oltre al risarcimento per gli ingenti danni subiti non solo dall’ecosistema marino in oggetto, ma anche dalla popolazione italiana, ignara ed esposta ad un avvelenamento cronico, in primis dai lavoratori del mare, gli umili pescatori colpiti da numerosi incidenti.
La guerra fredda è terminata da un ventennio, ergo, non ha più alcuna ragione di esistere la NATO, almeno nel Belpaese.

Per più di mezzo secolo il Governo U.S.A. ha inquinato e delegittimato in tutti i modi illegali la democrazia in Italia: la strategia della tensione alimentata e foraggiata dalla Cia è un altro documentato esempio.

Ergo: l’Italia attualmente non ha una rappresentanza politica legittimata dal popolo sovrano, ma il solito Governo fantoccio. Come saprà, l’attuale primo ministro Enrico Letta (alla stregua del suo predecessore Mario Monti) è affiliato a due multinazionali del crimine terroristico: Bilderberg Group e Trilateral Commission.

Cos’altro dirle. L’Italia ha bisogno di conquistare  prima di tutto la sua legittima sovranità territoriale, politica ed economica. E questo passo sarà senz’altro compiuto da una nuova Costituente, eletta grazie alla volontà popolare, altrimenti sarà il caos, poiché le condizioni di vita della gran massa di persone peggiorano ogni giorno di più, a causa della sciagurata politica che tutela esclusivamente gli interessi di potentati internazionali, cioè stranieri. Un regime dittatoriale si può soltanto abbattere.

Sarebbe opportuno che il Governo degli Stati Uniti d’America, predisponga quanto prima l’abbandono pacifico di tutte la basi militari in Italia, compreso l’allontanamento immediato dal suolo e dal mare italiano di tutti gli ordigni atomici di proprietà degli Stati Uniti d’America, in palese violazione del TNP.

Le chiedo di fare infine chiarezza risolutiva quantomeno su due stragi in particolare(sorvolando su quella del Cermis del 1998): Ustica (81 morti il 27 giugno 1980 a bordo del Dc 9 Itavia, abbattuto da un missile nel corso di uno scenario di guerra) e Livorno (Moby Prince: 140 morti il 10 aprile 1991).

Infine, le dico che le operazioni di geoingegneria ambientale al fine di controllare il clima e controllare il mondo, condotte segretamente su ordine del suo Governo, in gran parte del Pianeta Terra, sono un crimine contro l’umanità!

In conclusione voglio comunicarle cosa penso della sedicente democrazia yankee. L’omicidio è il vostro sport nazionale. In Afghanistan e in Iraq uccidete decine di migliaia di persone con le vostre macchine della morte industriali, come avete fatto in Jugoslavia. Assassinate altre migliaia di persone dai cieli sopra Pakistan, Somalia e Yemen con i vostri droni senza pilota. Vi uccidete l’un l’altro con incauto trasporto. E, come se le vostre mani non fossero abbastanza ricoperte di sangue umano, ammazzate i carcerati: la maggior parte sono persone di colore materialmente povere, che sono state imprigionate per più di un decennio. 

Gli Stati Uniti d’America credono nella rigenerazione attraverso la violenza. Per generazioni siete stati i responsabili di mattanze di sangue in terre straniere e nel mio stesso Paese. Il genocidio di tre 3 milioni di nordcoreani e dopo dei vietnamiti. Altro che un mondo migliore. Peggio diventa e più a fondo il vostro impero affonda sotto il peso del vostro declino morale, e più uccidete il prossimo inerme, anche i vostri stessi cittadini (alla voce 11 settembre 2001).

Mi auguro nell’interesse della sua nazione, che comprenderà appieno il senso ed il significato di questo messaggio attualmente pacifico, inviatole da un patriota. Perché italiane ed italiani costruiranno un Paese finalmente libero, senza alcuna presenza bellica straniera!

                                               Gianni Lannes


p.s. Mi auguro che negli Stati Uniti d'America qualcuno divulghi questa comunicazione. Grazie!