vendredi 22 mars 2013

Su La Testa!: SGOVERNO ITALIA

Su La Testa!: SGOVERNO ITALIA: di Gianni Lannes


SGOVERNO ITALIA






di Gianni Lannes

L’Italietta delle banane dopo la frutta ha sfondato oltremisura il fondo: adesso è il turno dell’avanspettacolo di quart’ordine. Insomma, la farsa non si arresta! 

Berlusconi: "Pronti a governo di coalizione". Grillo nonostante sia stato sgamato per quello che non è, dopo aver rivelato da chi è teleguidato (lo Zio Sam: annessi e connessi finanziari Goldman Sachs, ma non solo!) sale al Quirinale, ma non ha le credenziali politiche. Eppure la barca va. Come può un megafono altrui trasformarsi in un interlocutore politico? Ecco la misura della tragica situazione nello Stivale. 

Mister Grillo deve sempre spiegare all'opinione pubblica ed ai grillini che ci faceva segretamente a colloquio nel 2008 con l'ambasciatore USA. Sputa che indovini. Pianificazioni politiche di futuri scenari? Il sistema di potere controlla anche l'opposizione?

“Movimento 5 stelle : incarico a noi, siamo la prima forza”.  
La cronaca quotidiana recita a reti e carta stampata unificata, anzi omogeneizzata e standardizzata: Al Quirinale salgono i "big". Grillo: "Nessuna fiducia a governo politico neanche se guidato da Grasso. Pronti a votare invece ogni proposta di legge se parte del nostro programma". Poi "scappa" via: I Capigruppo Crimi e Lombardi: "Senza incarico dal Colle, a noi Vigilanza e Copasir". Il Cavaliere: "Pdl Pd devono dare un governo al Paese". Vendola e Sel puntano tutto sulla proposta del leader Pd: vale a dire Bersani che vanta un ottimo biglietto da visita. Infatti, è iscritto a pieno titolo sul libro paga del clan Ilva (che ha devastato Taranto e dintorni, mietendo vittime umane a ripetizione), venduto ai Riva per miseri 98 mila euro. Se incoronano primo ministro lui, c'è da rimpiangere addirittura Berlusconi.

Al peggio non c'è mai fine. Adesso nientedimeno, spunta l'ipotesi di un incarico a Grasso, quel soggetto piazzato al vertice della Procura nazionale antimafia dal piduista Berlusconi, a mezzo di decreti ad hoc, tanto per scalzare il giudice Giancarlo Caselli. 

Grasso, ora addirittura premiato con la qualifica di presidente del Senato, se non erro, era quel magistrato che nell’autunno del 2009, metaforicamente a braccetto del ministro Stefania Prestigiacomo, chiuse il caso scottante della nave dei veleni radioattivi in Calabria (alla voce insabbiamento)! 

Vi ricordate il caso Cetraro: nave Cunski e nave Catania? Conservo in archivio, al sicuro, il powerpoint denominato "Operazione Cetraro". Le autorità tricolori hanno propinato una menzogna colossale, spacciando una nave imbottita di scorie atomiche (Cunski) con un innocuo piroscafo affondato, secondo la vulgata ufficiale durante la prima guerra Mondiale. 

nave Mare Oceano di proprietà dell'armatore Attanasio, amico di Berlusconi


Nella fattispecie vanno ringraziati i servizi segreti (Aisi & Aise) nonché l’amico di Berlusconi, l’armatore Attanasio (alla lettera David Mills) che mise a disposizione una nave (Mare Oceano) alla bisogna per il depistaggio completo. Sul caso specifico, si invitano gli increduli ed i lacché alla visione del Tg 3 Rai andato in onda il 9 febbraio 2010 (edizione nazionale delle 14,30), in cui con prove inequivocabili raccolte presso l'Archivio storico della Marina Militare italiana, e mostrate ai giornalisti in conferenza stampa a Cosenza (presso la sede della Cgil), ho dimostrato che il mercantile Catania fu affondato al largo del golfo di Napoli - invece che nel Basso Tirreno - durante l'anno 1943.  Che la gloriosa Marina abbia truccato le carte? Inverosimile, non vi pare?

Oltretutto, come ben sanno le Autorità italiane - in primis Maricogecap (Comando generale guardia costiera), ed i magistrati della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, nonché di Paola, ma soprattutto della Direzione distrettuale antimafia di Catanzaro - al largo di Cetraro giacciono sui fondali una mezza dozzina di relitti navali, tra cui nave Federico, su cui vige inspiegabilmente il segreto di Stato.

Boldrini a capo della Camera dei deputati? Il volto "buono" della NATO. Non vi basta questa giornalista in carriera (embedded)? Allora, per carità di patria: vedi il Medioriente (in particolare Libia e Siria) e prim'ancora la ex Jugoslavia, e poi muori. 

Che risate se non ci fosse da operare seriamente per dare all’Italia libertà e giustizia, non una pseudo democrazia consumista e telecomandata a piacimento da poteri forti ed alieni alla democrazia.  

Staccate la connessione (i consumi) o se preferite la spina, e scendete in piazza! Dateci un taglio definitivo con le distrazioni. Il potere tiene ancora in vita milioni di persone in Occidente perché sonoo comunque utili consumatori. Arriverà presto il momento in cui questa funzione verrà meno ed allora saranno dolori autentici. Meditate gente, meditate... Italia unita: fuori lo straniero.