mardi 31 décembre 2013

Stamina/Roma:"I miglioramenti ci sono". Zone d'ombra insegue Paolo Russo de "La Stampa"

Il Link: http://www.youtube.com/watch?v=GwnxTBSLIuY&feature=em-uploademail

CHEMTRAILS 1998: I primi a parlare di SCIE CHIMICHE sono stati i canadesi.

Capodanno dai presidi: DIRETTA WEB - LoSai.eu

Capodanno dai presidi: DIRETTA WEB    Lo sai.eu

Questo capodanno sintonizzati su losai.eu per seguire il conto alla rovescia insieme a migliaia di cittadini di tutta Italia! 

Faremo intervenire telefonicamente diversi cittadini che festeggiano il capodanno nel proprio presidio e ovviamente ci faremo gli auguri per un migliore anno ;) 

Sarà un ottimo modo per far ascoltare la voce dei cittadini italiani che stanno manifestando per ottenere la sovranità monetaria, stanchi dei giochetti politici e senza nessuna bandiera. INVITA TUTTI I TUOI CONTATTI E CONDIVIDI L'EVENTO!!!

dimanche 29 décembre 2013

BANCHIERE SVIZZERO CONFESSA OMICIDI ATTENTATI E...

Publiée le 28 déc. 2013 ACCADEMIA DELLA LIBERTA' PER LA TUA SOVRANITA' http://www.youtube.com/ALBAMED http://accademiadellaliberta.blogspot... http://www.scribd.com/doc/98160383/PE... http://accademiadellaliberta.blogspot...

ANNULLARE LEGALMENTE TUTTI I TRATTATI INTERNAZIONALI U


Publiée le 28 déc. 2013
Ho creato questo video con l'Editor video di YouTube 

samedi 28 décembre 2013

27/12 - 20:20 - La diretta dai presidi di tutta Italia - Per intervenire 3899066969


Diffusée en direct le 27 déc. 2013
27/12 - 20:20 - La diretta dai presidi di tutta Italia - Per intervenire: 3899066969

jeudi 26 décembre 2013

PRONTI A RICEVERE VACCINI ANTI RIVOLUZIONE? Su La Testa! Gianni Lannes a Palermo 17 05 2013 da ACCADEMIA DELLA LIBERTA'

Publiée le 26 déc. 2013 ACCADEMIA DELLA LIBERTA' PER LA TUA SOVRANITA' http://www.youtube.com/ALBAMED http://accademiadellaliberta.blogspot... http://www.scribd.com/doc/98160383/PE... http://accademiadellaliberta.blogspot...

Video: EURO-DISASTRO TARGATO SATANA dal blog di Elia Menta

Diffusée en direct le 23 mars 2013 Quando toccate una banconota in Euro, ricordate che state accarezzando Satana.. Fonte

mardi 24 décembre 2013

Geo-Engineering CLASS ACTION LAW SUIT begins !!! - Admitted- Chemtrails to De-Populate.


NEWS PROOF FROM OVERSEAS !!!
shame on you 9 news. SUNRISE. CH 10.. ABC !!!!
all lying and covering this up...
WE HAVE JUST FOUND A DOCUMENT SAYING...
Gm - GENETICALLY MODIFIED - CHOLERA !!!!!! is about to be sprayed on THREE FULL STATES of Australia... from CHEMTRAIL planes !!!

forget the dodgy chemicals..
they are spraying TOXIC human Blood Cells now !!!

GET A GAS MASK AND GET UNDERGROUND !!!! 

SHARE THIS VIDEO BEFORE IT IS TOO LATE !!!! help your family and friends get past the huge TOXIC - CHEMICAL Mega Storm about to hit Australia WIDE !!!

lundi 23 décembre 2013

Il Delitto di Usura: Speciale TERCAS in Galera


FONTE:http://delittodiusura.blogspot.it/ 21 dicembre 2013
Il Delitto di Usura: Speciale TERCAS in Galera:
20/12/2013 9.08.49
SPECIALE TERCAS : IN GALERA
Speciale TERCAS in Galera:

Bancarotta : Arrestato l’Ex Direttore Generale Di Matteo ed indagati altri 19, tra i quali il noto Antonio Sarni (autogrill)e Vittorio Casale (clicca qui) ;
Per il GIP “hanno creato una Banca parallela” “Parassiti.Hanno prosciugato un Istituto di Credito…” (clicca qui) ; Anche SAMORI’, il banchiere Leader del Partito MIR accusato di associazione per delinquere (clicca qui) ;

-     SCIACCA : Avv. Di Napoli - il GIP respinge la richiesta di archiviazione (clicca qui)
-     RAGUSA : Ecco come truccavano le aste giudiziarie(clicca qui);
SENTENZE  e  SOSPENSIONI:
Avv. Emanuele Argento: 2 sentenze gemelle:
         Tribunale di Pescara ha revocato la provvisoria esecuzione e riconosciuto un credito di oltre € 39.000,00(clicca qui)Nel 2008 la Banca aveva eseguito un D.I. di € 55.000,00 ad una ditta, poi fallita in corso di causa.
         Tribunale di Pescara ha revocato la provvisoria esecuzione e riconosciuto un credito di oltre € 28.000,00(clicca qui)Sempre nel 2008 la Banca aveva eseguito un D.I. di € 56.000,00 ad una ditta del medesimo imprenditore.
-     BARI: la Procura della Repubblica di BARI ha concesso una sospensione per usura bancaria (clicca qui);
-     CAGLIARI: Corte di Appello, Sez. di Sassari, ha ribaltato la sentenza di 1^ grado (clicca qui);
-     Tribunale di Treviso – senza pattuizione nessuna capitalizzazione(clicca qui);
*   *   *   *   *
Devi eseguire la ricostruzione dei conti corrente?


dimanche 22 décembre 2013

Film spagnolo censurato che spiega la truffa delle banche!

dimanche 15 décembre 2013

Cossiga ci spiegò con estrema chiarezza come il governo infiltra una manifestazione pacifica e la fa diventare uno scontro sanguinoso – (Da un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, 22 ottobre 2008) – La manifestazione 9dicembre NON va a Roma. Ci va solo Danilo Calvani. Non per nulla le televisioni parlano di lui.

Fonte:http://campagnadisobbedienzaciviledimassa.blogspot.it/

“Per il consenso serve la paura.
Prima una vittima, poi mano dura.”
(Francesco Cossiga)
“Quando lo Stato si appresta ad ammazzare,
si fa chiamare ‘Patria’.”
Errico Malatesta
Da un’intervista rilasciata al Quotidiano Nazionale, Cossiga
22 ottobre 2008
(audio: Cruciani, La Zanzara, Radio24)
“Maroni dovrebbe fare quello che feci io quando ero ministro dell’Interno.
In primo luogo lasciare perdere gli studenti dei licei, perche’ pensi a cosa succederebbe se un ragazzino di dodici anni rimanesse ucciso o gravemente ferito…”
“Lasciar fare gli universitari.
Ritirare le forze di polizia dalle strade e dalle universita’, infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le citta”
“Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovra’ sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri”
“Nel senso che le forze dell’ordine non dovrebbero avere pieta’ e mandarli tutti in ospedale”
“Non arrestarli, che tanto poi i magistrati li rimetterebbero subito in liberta’, ma picchiarli e picchiare a sangue anche quei docenti che li fomentano”.
“Soprattutto i docenti. Non dico quelli anziani, certo, ma le maestre ragazzine si’.
Francesco Cossiga
PRESENTAZIONE DEL DDL PER L’ISTITUZIONE DI UNA COMMISSIONE DI INCHIESTA SUI FATTI DEL 12 MAGGIO 1977 CHE PORTARONO ALL’UCCISIONE DELLA GIOVANE GIORGIANA MASI.
Dopo intervista Cossiga, depositato Ddl per l’istituzione di una commissione parlamentare di inchiesta su omicidio.
In una intervista sul Quotidiano Nazionale del 23 ottobre, il Presidente emerito Francesco Cossiga, ha consigliato al Ministro degli Interni di gestire le manifestazioni e le occupazioni delle scuole in corso in questi giorni infiltrando provocatori che suscitino violenza si da giustificare luso contro di loro della forza pubblica. A maggior ragione ho quindi ritenuto necessario presentare al Senato, dopo una medesima proposta alla Camera dall’On. Maurizio Turco (Radicali – PD), un Disegno di legge per listituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti che determinarono, il 12 maggio 1977, la morte della allora diciottenne Giorgiana Masi. Militante Radicale, uccisa da un colpo di pistola vagante, mentre altre persone furono ferite in modo grave, partecipava ad una manifestazione nonviolenta in occasione dellanniversario della vittoria del referendum sul divorzio. A capo del Viminale allora cera proprio Francesco Cossiga, che negò in modo categorico che il proiettile vagante potesse essere stato sparato dalla Polizia, nonostante numerose foto e testimonianze inequivocabili abbiano successivamente portato allidentificazione di un poliziotto con tanto di nome e cognome, e immortalato mentre in borghese, vestito con una maglia a strisce, si era infiltrato nella manifestazione per fomentare i disordini.
Il Ddl per listituzione di una Commissione dinchiesta su questi fatti ha ricevuto anche ladesione dei Senatori Marco Perduca, Felice Casson e Gianrico Carofiglio.
(dal blog della senatrice Donatella Poretti)
Alfano avverte i Forconi: «Non consentiremo
che le città vengano messe a fuoco»«La linea è quella del rispetto della legge e della democrazia, significa che noi siamo per dare supporto a chi protesta pacificamente, ma deve farlo nel rispetto della legge, non consentiremo che le città vengano messe a fuoco. Sono inaccettabili le minacce a commercianti per far chiudere le attività commerciali». Il ministro dell’Interno, Angelino Alfano, intervistato dal Tg3 sulla protesta dei forconi spiega la posizione del Governo. «Pieno sostegno e solidarietà a Torino, siamo dalla parte dei torinesi, che non possono vedere violata la propria libertà di vivere la loro città liberamente».
Foto
“Oggi sono stato a Palermo. Potrebbe esserci la tentazione di una ripresa della stagione delle stragi da parte della mafia.”
Angelino Alfano, a “Ballarò” Rai3, 3 dicembre 2013

https://www.facebook.com/photo.php?fbid=644045542301374…
Foto
————–> 12 maggio 1977 – Giorgiana Masi viene assassinata dallo Stato, dal ministro degli interni e capo della Gladio, Cossiga (R.I.P.) OMAGGIO: Il 12 Maggio 1977, il colpo mortale dalla calibro 22, a soli 19 anni, Giorgiana lo ricevette dalle “Squadre speciali di polizia” sotto gli ordini della violenta e feroce repressione del ministro degli interni e capo della Gladio, Cossiga. In quel giorno a Roma, il Partito Radicale organizzò una manifestazione in Piazza Navona, per celebrare il terzo anniversario della vittoria al referendum sul divorzio. Opponendosi al divieto imposto da Cossiga, di manifestare per chiunque non facesse parte della cerchia istituzionale, caldamente accolto dall’asse del “compromesso storico” DC-PCI; i manifestanti si riversarono nelle piazze. Quel lungo pomeriggio vide la resistenza alle numerose cariche, le molte barricate erette vicino Campo dei Fiori e il lancio di bombe incendiarie e colpi d’arma da fuoco tra i manifestanti e le forze dell’ordine, che quel giorno raggiunsero il numero di circa 5000 tra poliziotti in assetto antisommossa schierati a reprimere ed agenti in borghese infiltrati con pistole e spranghe. L’omicidio di Stato si compì nei pressi di Ponte Garibaldi ,dove due grosse motociclette dei vigili urbani montate da tre vigili in divisa e un uomo in borghese, arrivarono sul lungotevere all’angolo con piazza Belli. Un vigile scese, impugnò la pistola e sparò ad altezza d’uomo, in direzione dei dimostranti in piazza Belli, dove Giorgiana venne raggiunta da un proiettile. Le testimonianze sono concordi: i colpi vennero sparati da ponte Garibaldi, dove in quel momento, al centro, si trovavano carabinieri e poliziotti appoggiati ad una o due autoblindo. Queste le parole di Lelio Leone, a testimonianza dell’accaduto: “Ho assistito personalmente al momento in cui Giorgiana cadeva. Siamo arrivati all’imbocco del ponte Garibaldi nel momento in cui la polizia arretrava verso Largo Arenula. Ci siamo spinti in avanti, fino alla metà del ponte, proprio al centro. La polizia intanto caricava alcuni compagni che scappavano nella direzione di Largo Argentina. Sul ponte non c’era nessuno. Saranno passati un paio di minuti e la polizia è tornata indietro, caricano un’altra volta nella nostra direzione. Ci si è fermati prima all’imbocco del ponte, dall’altra parte di Piazza Sonnino. Poi la polizia ha caricato una seconda volta… con le autoblindo. Correvano ed hanno sparato molto; pochi lacrimogeni e molti colpi di arma da fuoco. Insieme a me in quel momento c’erano una decina di altre persone. Gli altri compagni, all’altezza di largo Sonnino stavano formando delle barricate con delle auto. Abbiamo avuto difficoltà a scappare oltre queste barricate che dietro di noi i compagni avevano eretto. Lì c’erano mille compagni che scappavano. Assurdo dire che i colpi siano venuti dalla loro parte: io ero uno degli ultimi ed ho visto tutti con la schiena voltata. Sono stato colpito ad una gamba da un lacrimogeno, mi sono piegato e sono stato costretto a voltarmi. Ho visto tutto: una compagna, Giorgiana, correva ad un metro e mezzo da me. E’ cascata con la faccia a terra. Ha tentato di rialzarsi, a me sembrava inciampata. Poi l’abbiamo soccorsa e caricata su una Appia. L’abbiamo portata all’ospedale. Una cosa voglio sottolineare. Giorgiana era vicino a me, in un gruppo che scappava oltre le barricate che un migliaio di compagni avevano fatto più avanti. Radio Città Futura ha detto che è stata colpita al ventre: la cosa mi ha lasciato molto perplesso. I colpi venivano solo dalla parte dove c’era la polizia. Assieme alla polizia c’erano molti in borghese. Quelli in divisa erano sulle autoblindo, con le finestre aperte. Alla metà del ponte ci sono due rientranze in muratura: lì si sono appostati quelli in borghese, ed hanno sparato.” Le indagini che seguirono la morte, videro l’avvocato Luca Boneschi battersi per la verità, ricavandone una denuncia per diffamazione dal giudice istruttore Claudio D’Angelo, che nel Maggio 1981 archiviò il caso. Anni fa si tentò inu¬tilmente di far ripartire il proces¬so, consegnando un’istanza di riapertura dell’istruttoria, nella quale si puntava sulle molteplici testimo¬nianze di chi aveva vi¬sto le forze dell’ordine sparare ad altezza d’uomo su ponte Gari¬baldi. Quel giorno in piazza c’erano quasi sessanta agenti senza divi¬sa, molti di loro mai interrogati dalla magistratura, gli unici inter¬rogati dissero all’unisono che erano arrivati a ponte Garibaldi a incidenti terminati. Cossiga, in un’intervista del 25 gennaio 2007 dichiarò di essere una delle cinque persone a conoscenza del nome dell’assassino. Paradossalmente, l’unico im¬putato della vicenda Masi è rima¬sto proprio l’avvocato Boneschi. Fu denunciato da D’Angelo per¬ aver accusato il medesimo di non avere fatto abba-stanza per pervenire alla verità. Com’è accaduto e accade troppo spesso in Italia, non si è mai trovato il colpevole. A Giorgiana : “Se la rivoluzione di Ottobre fosse stata di Maggio, se tu vivessi ancora, se io non fossi impotente di fronte al tuo assassinio, se la mia penna fosse un’arma vincente, se la mia paura esplodesse nelle piazze, coraggio nato dalla rabbia strozzata in gola, se l’averti conosciuta diventasse la nostra forza, se i fiori che abbiamo regalato alla tua coraggiosa vita nella nostra morte almeno diventassero ghirlande nella lotta di noi tutte donne, se.. Non sarebbero le parole a cercare di affermare la vita,, ma la vita stessa, senza aggiungere altro.” ————–> GALLERIA FOTO : “VIVONO E LOTTANO INSIEME A NOI” https://www.facebook.com/media/set/?set=a.10152580983165008.960235.268616425007&type=3 ARTICOLO : http://www.infoaut.org/blog/storia-di-classe/item/1458-12-maggio-1977-giorgiana-masi *****
https://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded… Al minuto 2.17″ la foto dell’agente “cossighiano” il giorno dell’omicidio di Giorgiana Masi
«Certo eravamo giovani, eravamo arroganti, ridicoli, eccessivi, avventati. Ma avevamo ragione!» Abbie Hoffman Piccola clip realizzata qualche anno fa. Le im
Domenico D’Ambrosio
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mercredi 11 décembre 2013

11° Diretta Manifestazione 11 Dicembre: l’Italia si ferma! [Gruppo “Lo Sai.eu)

SPIEGAZIONI 9° Diretta Manifestazione 10 Dicembre: l'Italia si ferma!


Diffusée en direct le 10 déc. 2013
SPIEGAZIONI 9° Diretta Manifestazione 10 Dicembre: l'Italia si ferma!

9-10-11 dicembre 2013: ONORE ANCHE ALL'ARMA DEI CARABINIERI


Publiée le 11 déc. 2013
"Forconi, i manifestanti baciano i carabinieri"
Quando il corteo è transitato in via Roma, davanti alla Prefettura di Genova, i manifestanti hanno chiesto ai carabinieri di togliersi il casco e una decina di militari che presidiavano l'ingresso di Palazza Spinola hanno accolto l'invito salutati da applausi mentre dal corteo si alzava il coro "Siete sfruttati come noi". Alcuni contestatori hanno abbracciato e baciato i militari.
Ragazzi delle Forze dell'Ordine, il vostro comportamento in questa manifestazione è Sublime!

mardi 10 décembre 2013

8° Diretta Manifestazione 10 Dicembre: l'Italia si ferma!

UN' OTTIMA ARMA CHE ABBIAMO PER COMBATTERE I DISONESTI AL POTERE


nocensura.com: #9dicembre - Torino: poliziotti accolti tra gli ap...

nocensura.com: #9dicembre - Torino: poliziotti accolti tra gli ap...: post di Cose che nessuno ti dirà di nocensura.com . Torino, presidio nei pressi dell'agenzia delle entrate Torino1: la polizia...

perilbenecomune.net ApertaMente - Dietro il sipario dell'informazione

VIDEO.
http://www.perilbenecomune.net/?p=60.22
www.perilbenecomune.net ApertaMente - Dietro il sipario dell'informazione

Miscappaladiretta 10/12/2013. Polizia solidale? Tedoldi, Matteino Cip6 ...


Publiée le 10 déc. 2013
Recorded with my Android Mobile Phone. - Captured Live on Ustream at http://www.ustream.tv/channel/salvoma...

7° Diretta Manifestazione 10 Dicembre: l'Italia si ferma!

nocensura.com: Milano, prima alla Scala: censurata la dura contestazione a Napolitano

nocensura.com: Milano, prima alla Scala: censurata la dura contes...:
MILANO, PRIMA ALLA SCALA: NAPOLITANO CONTESTATISSIMO, ma i mass media censurano tutto; o non dicono proprio niente, o sostengono "poche contestazioni". NAPOLITANO ERA SERATA DI GALA ALLA SCALA INSIEME A BARROSO... nel frattempo, migliaia di italiani stentano per mangiare...




LoSai.eu: Ufficiale! Polizia unita ai manifestanti “nessuno separerà il Paese!”

Tanti giornali e siti pro-sistema si sono prodigati a smentire la notizia che i poliziotti si sarebbero tolti il casco in segno di solidarietà. E invece arriva la conferma proprio dal sito del SIULP, il Sindacato della Polizia. Continuate a smentire, schiavi degli schiavi.
Ecco la dichiarazione integrale:
“Dichiarazione del Segretario Generale Felice Romano
Quanto accaduto a Torino, a Genova e in tutte le altre città, nonostante i soliti delinquenti professionisti del disordine che hanno dato sfogo alla loro indole criminale e violenta, senza però riuscire a separare il “Paese” (cittadini e poliziotti), merita un plauso a tutti quei colleghi di tutte le forze di polizia che oggi, in modo professionale e coraggiosamente hanno detto simbolicamente basta alla lontananza della politica governativa e dei palazzi del potere rispetto ai danni che stanno producendo contro le famiglie e i lavoratori di questo paese.
Togliersi il casco in segno di manifesta solidarietà e totale condivisione delle ragioni a base della protesta odierna di tutti i cittadini che hanno voluto gridare basta allo sfruttamento e al soffocamento dei lavoratori e delle famiglie italiane, è un atto che per quanto simbolico dimostra però che la misura è colma e che i palazzi, gli apparati, e la stessa politica ormai sono lontani dai problemi reali dei cittadini e troppo indaffarati ai giochi di potere per la propria sopravvivenza e conservazione della casta.
Ecco perché il governo in primis e il ministro Alfano a seguire, bene farebbero al ascoltare il Sindacato e prima ancora i cittadini di questo Paese; giacchè la misura e colma e se non si inverte questa tendenza a chiedere sempre e maggiori sacrifici in cambio di nulla, a maggior ragione quando non si da il buon esempio cominciando a rinunciare i propri privilegi che sono tanti, anzi troppi, si ricordino il passaggio biblico nel quale si afferma: “terribile sarà l’ira degli onesti”.
Lo afferma Felice Romano, Segretario Generale del SIULP in una nota nella quale, nel commentare le straordinarie immagini in cui gli appartenenti alle forze di polizia si sono tolti il casco in segno di condivisione e rispetto delle ragioni della protesta, senza per questo rinunciare o abdicare al proprio dovere di garantire la sicurezza pubblica e di fermare i violenti, sottolinea come questo epilogo fosse scontato rispetto al grido di allarme che il SIULP, a nome dei poliziotti, sta lanciando da tempo e che il governo continua a non raccogliere.
Speriamo che questo segnale sia da monito ai palazzi del potere, alle caste, al governo ma anche a tutti i violenti e i professionisti del disordine.
Questa volta nessuno riuscirà a separare il “Paese” sano costituito dai lavoratori, dalle famiglie e dai servitori dello Stato, come accaduto negli anni di piombo. Che il governo ne tragga le dovute e necessarie conseguenze.
Il SIULP sarà a fianco e con questi colleghi per dire basta allo sfruttamento e al maltrattamento dei poliziotti e dei cittadini, per dire ascoltate la voce del popolo.”
- See more at: http://www.losai.eu/siulp-manifestazione-9-dicembre/#sthash.u8SQMcaP.dpuf

6° Diretta Manifestazione 9 Dicembre: l’Italia si ferma! -

Facciamo attenzione a capire chi dice la verità, sui media e anche in Rete, e chi invece fa falsa informazione .
La vera informazione, in questo caso, è nella pagina a questo link che trasmette anch'esso la sesta diretta:
LINK:
http://comitatonazionaleataitpexentilocali.wordpress.com/2013/12/10/diretta-manifestazione-litalia-si-ferma/
(su questa pagina c'è la testimonianza di chi tra le Forze dell'Ordine ripete che solidarizza con i manifestanti, anche se la Questura di  Torino si dissocia.)

OPPURE segui la diretta, come ieri, qui sotto (Ovviamente i due Link inviano alla stessa finestra Youtube)
 http://youtu.be/A1JTyzyG2-s

OPPURE puoi seguire dalla pagina Facebook del Coordinamento Nazionale della Manifestazione

OPPURE da una delle numerose radio Web collegate.

lundi 9 décembre 2013

SCIOPERO FORCONI: SIULP, plauso colleghi monito a politica e “palazzi” -

Vai al Link: 
http://www.siulp.it/sciopero-forconi-siulp-plauso-colleghi-monito-a-politica-e-palazzi.html Dichiarazione del Segretario Generale Felice Romano 

 "...un plauso a tutti quei colleghi di tutte le forze di polizia che oggi, in modo professionale e coraggiosamente hanno detto simbolicamente basta alla lontananza della politica governativa e dei palazzi del potere rispetto ai danni che stanno producendo contro le famiglie e i lavoratori di questo paese." 

 "...sottolinea come questo epilogo fosse scontato rispetto al grido di allarme che il SIULP, a nome dei poliziotti, sta lanciando da tempo e che il governo continua a non raccogliere. 

 Speriamo che questo segnale sia da monito ai palazzi del potere, alle caste, al governo ma anche a tutti i violenti e i professionisti del disordine. 

 Questa volta nessuno riuscirà a separare il “Paese” sano costituito dai lavoratori, dalle famiglie e dai servitori dello Stato, come accaduto negli anni di piombo. 

Che il governo ne tragga le dovute e necessarie conseguenze. Il SIULP sarà a fianco e con questi colleghi per dire basta allo sfruttamento e al maltrattamento dei poliziotti e dei cittadini, per dire ascoltate la voce del popolo."

SIAMO STANCHI......


Publiée le 9 déc. 2013
Siamo stanchi di tante menzogne....
Siamo stanchi di vedere la gente che si suicida per colpa della crisi.....
Siamo stanchi di vedere i nostri figli disperarsi per la disoccupazione....
Siamo stanchi di vedere poveri anziani piangere perchè sorpresi a rubare cibo...
Siamo stanchi di vedere piangere famiglie perchè indebitate con le banche.....

9 dicembre 2013: Marsica


Publiée le 9 déc. 2013
9 dicembre 2013: Marsica

www.zonedombratv.it

Su La Testa!: ITALIA: PROTESTA CIVILE. GUAI A CHI TOCCA IL POPOLO RIBELLE!

Su La Testa!: ITALIA: PROTESTA CIVILE. GUAI A CHI TOCCA IL POPOL...:



di Lupo del Sud


La disobbedienza è la virtù primaria dell'umanità attraverso cui è stato forgiato il progresso. 

Oggi milioni di italiane e italiani, certo non comodi professionisti dello sciopero, ma lavoratori sfruttati (tanti) e disoccupati (sempre di più) si sono fermati spontaneamente per protestare contro uno Stato dittatoriale telecomandato da poteri economici e militari stranieri. La rivolta è partita dal basso. Può rappresentare un segnale preliminare, un primo passo per far maturare la consapevolezza di dar vita finalmente a uno Stato sociale e di diritto, liberando l'Italia dal regime di oppressione. Occorre paralizzare pacificamente e ad oltranza la nostra Patria usurpata. 

I mass media di regime fanno a gara, come sempre, per non dare questo genere di notizie, indigeste al sistema di potere e per gettare discredito su una pacifica e sacrosanta azione di rivolta civile. Attenzione, però alle possibili strumentalizzazioni e deviazioni.
Ministri e prefetti, coprendosi di ridicolo lanciano assurde e intollerabili intimidazioni contro persone non violente.  

Il 4 dicembre la Corte Costituzionale ha sentenziato che la legge elettorale 21 dicembre 2005, numero 270 è incostituzionale. Il parlamento italiano è illegittimo, il governo Letta è illegittimo, il capo del Quirinale Napolitano è delegittimato. Non hanno che da rassegnare le dimissioni quanto prima, e togliersi dai piedi. Non si faranno prigionieri ma devono sloggiare dalle istituzioni dello Stato che hanno occupato abusivamente e indegnamente tutti quanti per decenni e decenni. Senza se, e senza ma: mò avast',  jatevenn'! 



La coscienza è al di si sopra dell'autorità, della legge e dello Stato. Bisogna dar vita ad un Comitato di Liberazione Nazionale con le migliori intelligenze d'Italia. Solo uniti si vince: centro, destra e sinistra (bianco, nero, rosso) non esistono, sono soltanto schemi vuoti con cui hanno diviso e sottomesso il popolo italiano.  

Tra le forze dell'ordine ci sono madri e padri di famiglia che vivono questo dramma collettivo che deve al più presto finire. I valori fondamentali sono altruismo e solidarietà. 

Se non reagiremo con la forza della non violenza ci schiavizzeranno e tasseranno anche l'aria inquinata. Allora, su la testa! Non siamo servi, ma esseri umani.
 
Giuseppe Dossetti, un padre della Costituzione ha detto:  

"Quando i poteri pubblici violano le libertà fondamentali e i diritti garantiti dalla Costituzione, la resistenza all'oppressione è un diritto e un dovere del cittadino".

  


Su La Testa!: "IL PARLAMENTO E' ESAUTORATO, NON POTRA' FARE PIU' NIENTE": PAROLA DI UN PRESIDENTE EMERITO DELLA CORTE COSTITUZIONALE

Su La Testa!: "IL PARLAMENTO E' ESAUTORATO, NON POTRA' FARE PIU'...:


«Così il Parlamento è esautorato, non potrà più fare niente»

 Allora, professore, devono andare a casa i deputati di centrosinistra eletti con il premio di maggioranza come sostiene Forza Italia?
«Il problema è serio — dice Pietro Alberto Capotosti, presidente emerito della Corte costituzionale —. Per ora no, perché la sentenza entrerà in vigore quando sarà pubblicata sulla Gazzetta ufficiale, presumibilmente verso la fine di gennaio. Ma il giorno dopo, i deputati che sono stati eletti grazie al premio di maggioranza diventano illegittimi».
Non vale il principio ‘il tempo regge l’atto’?

«No, il principio vale per il diritto processuale. L’annullamento che pronuncia la Corte costituzionale ha effetto retroattivo. Cioè vale dal giorno dell’entrata in vigore della legge dichiarata incostituzionale. Se la loro elezione fosse stata già convalidata — come hanno fatto al Senato — non c’era problema, ma alla Camera non è successo. Dunque, una volta pubblicata la sentenza, essendo la legge illegittima, non si può applicare».
E se la Camera li convalidasse prima della pubblicazione?

«Si salverebbero: ma a Montecitorio devono ancora convalidare tutti e 630 i deputati. Diciamolo chiaramente: questa sentenza ha un effetto dirompente».

Nel senso?

«In teoria, dovremmo annullare le elezioni due volte del Presidente della Repubblica, la fiducia data ai vari governi dal 2005, e tutte le leggi che ha fatto un Parlamento illegittimo. Sennonché il passato si salva applicando i principi sulle situazione giuridiche esaurite. Ma dal giorno dopo la pubblicazione della sentenza questo Parlamento è esautorato perché eletto in base a una legge dichiarata incostituzionale. Quindi non potrà più fare niente, e questo è drammatico».
Significa che bisogna tornare a votare?

«L’ha detto lei, io non lo dico ma lo penso...».

An.Co.

fonte:


Su La Testa!: IL SUICIDIO DEL PARTITO DEMOCRATICO. UN APPLAUSO AL NULLA ETERODIRETTO CHE AVANZA!

Su La Testa!: IL SUICIDIO DEL PARTITO DEMOCRATICO. UN APPLAUSO A...:



 di Lupo Alberto

Il Piddì con la solita americanata d'importazione - le primarie che non appartengono alla tradizione politica italiana - ha appena eletto il nulla, sostenuto dai poteri forti. Con Veltroni che al Tg3 (ieri sera) vuole ancora dettare legge imponendo un'altra norma elettorale fuorilegge. Quando la soluzione è il proporzionale che rappresenta - come deve essere in una democrazia compiuta - anche e soprattutto le minoranze.
  
Il 28 luglio 1981 La Repubblica pubblicò un'intervista con Enrico Berlinguer. Il tema era la questione morale. Il punto centrale dell'intervista fu questa frase di Berlinguer: 

"La questione morale non si esaurisce nel fatto che, essendoci dei ladri, dei corrotti, dei concussori in alte sfere della politica e dell'amministrazione, bisogna scovarli, denunciarli e metterli in galera. La questione morale nell'Italia di oggi fa tutt'uno con l'occupazione dello Stato da parte dei partiti governativi e delle loro correnti, fa tutt'uno con la guerra per bande e con i metodi di governo di costoro... I partiti hanno occupato lo Stato e tutte le istituzioni a partire dal governo. Hanno occupato gli enti locali, gli enti di previdenza, le banche, le aziende pubbliche, gli istituti culturali, gli ospedali, le università, la Rai, alcuni grandi giornali... Tutto è lottizzato e spartito. Tutte le operazioni che le diverse istituzioni sono chiamate a compiere sono viste prevalentemente in funzione dell'interesse di partito e di corrente e del clan cui si deve la carica. Un credito bancario viene concesso se procura vantaggi di clientela, un'autorizzazione viene data, un appalto viene aggiudicato, una cattedra viene assegnata, un'attrezzatura di laboratorio viene finanziata, se i beneficiari fanno atto di fedeltà al partito che procura quei vantaggi. La situazione è drammatica...".

La diagnosi del leader comunista sullo stato del Paese indicava la terapia: i partiti debbono ritirarsi dalle istituzioni e tornare alla loro funzione costituzionalmente indicata di centri di aggregazione del consenso popolare. Questo e non altro era il compito che Berlinguer auspicava ai partiti, a cominciare dal proprio. Nello stesso periodo, Bruno Visentini lanciò dalle colonne dell'attuale partito  "Repubblica" il progetto di sottrarre la formazione dei governi alle segreterie dei partiti, affidando la nomina del presidente del Consiglio e dei ministri al Capo dello Stato. Il suggerimento è stato preso in considerazione: infatti nel novembre 2011 con un colpo di mano incostituzionale Napolitano ha piazzato Monti (non eletto dal popolo sovrano) al posto di Berlusconi, e poi ha infilato Letta. In sostanza: due soggetti delle organizzazioni terroristiche Bilderberg e Trilateral. Monti, addirittura espresssione, ossia sul libro paga,  di una banca d'affari (Goldman Sachs) che da decenni specula con ottimi risultati in Italia per distruggere la nostra nazione. 


A dirla tutta, quella proposta del 1981 fu raccolta la prima volta dal governo Ciampi del 1992, che dopo l'incontro del Britannia (2 giugno 1992) a largo di Civitavecchia decise la spartizione definitiva dell'Italia (Draghi e Amato docet) in favore degli interessi massonici anglo-americani. Al contempo il sistema di potere dominante mise in atto l'eliminazione - usando mera manovalanza mafiosa autoctona telecomandata dal Sisde - del magistrato Giovanni Falcone, poi di Paolo Borsellino e di annesse scorte di Polizia: entrambi i giudici indagavano su giganteschi flussi di denaro sporco che transitavano e ristagnavano in Italia. 

Già, trattativa Stato-Mafia (ossia due facciate della stessa medaglia). A proposito perché non si rendono pubbliche le telefonate in materia dell'ex ministro Nicola Mancino e del capo Stato illegittimo Giorgio Napolitano?

Vogliamo e pretendiamo un'Italia finalmente libera e indipendente, e non più rimorchiata dagli eventi, sotto schiaffo di stranieri.

Su La Testa!: ADDIO EQUITALIA

Su La Testa!: ADDIO EQUITALIA:








 di Andrea Bucci

Mittente:

Spett.le Equitalia SpA
Sede di
oggetto: cartella esattoriale numero …………….

con la presente accuso ricezione della cartella in oggetto e

premesso che

lo Stato ha più volte dimostrato di non aver alcun bisogno del pagamento delle imposte, come ampiamente provato dalla volontà non procedere all’incasso dei 96 (dicesi novantasei miliardi) di euro dovuti dai concessionari delle slot machine. Dei quali secondo le informazioni in mio possesso pare abbia recuperato al momento appena 75 mila euro, pari a 0,7 parti per milione.

è stata più volte dimostrata l’illiceità del prelievo fiscale e la completa incostituzionalità dello stesso, stante la completa insussistenza del debito pubblico contratto nei confronti dei banchieri centrali privati che emettendo dal nulla la moneta a debito si sono sostituiti illecitamente al ruolo dello Stato stesso di battere in maniera del tutto autonoma la propria moneta esente da interessi, mantenendo l’intera popolazione in uno stato di perenne schiavitù, reato che prevederebbe l’istituzione di un tribunale speciale per crimini contro l’umanità

la banca centrale commette un falso in bilancio iscrivendo i redditi derivanti dall’emissione della moneta nelle poste passive anziché negli attivi e in tal modo evitando il pagamento delle relative imposte. E rimane impunita, rafforzando in concetto della non necessità da parte dello Stato di incassare i tributi. Privilegio negato ai comuni cittadini

Visto l’articolo numero 3 della Costituzione che garantisce l’eguaglianza di tutti davanti alla legge
Considerato che è immorale pagare imposte a un Paese che è tecnicamente FALLITO

ritengo

in qualità di rappresentante del popolo sovrano, che non riconosce l’autorità impositiva decisa e ordinata illecitamente dai banchieri centrali privati, onde evitare di dover denunciare di fronte al tribunale internazionale per i diritti dell’uomo per discriminazione sociale, di versale a Equitalia saldo e stralcio di quanto richiesto nella misura di 7 parti per milione dell’importo originario pari a ….. euro.

Considerato

che ogni abitante ha il sacrosanto diritto alla dignità tale da non essere equiparato a un oggetto o un capo di bestiame per mezzo del codice fiscale, strumento che non differisce per nulla dal sistema usato dal terzo Reich per catalogare i prigionieri dei campi di concentramento, un tempo era un tatuaggio sull’avambraccio ora è una tessera di plastica. Cambia il sistema ma non il principio

intima

alla suddetta amministrazione di operare la immediata cancellazione del codice fiscale che è stato imposto allo scrivente e alla totalità del popolo sovrano senza il consenso dei diretti interessati.

Riproduzione altamente gradita con espressa citazione dell’autore
(Andrea Bucci – Torino 335 827 6670), plagio vietato.